L’idea
Alcuni mesi fa mi venne l’idea di progettare un workshop che coniugasse le strategie di uno sport affascinante come la scherma ai metodi di business design. Lo spunto venne dopo un allenamento molto pesante durante il quale, da praticante amatoriale (molto amatoriale), persi 16 assalti su 18. Insieme al mio maestro cercai di capire dove avessi sbagliato e lui mi disse:
“La scherma è un insieme di meccanica, tattica e strategia. All’inizio questi 3 elementi sono disallineati, poi si amalgamano in un tutt’uno, che crea lo schermidore completo.”
Lo stesso accade in azienda, dove spesso la meccanica (cosa faccio e come faccio) è disallineata rispetto a tattica e strategia (come approccio il mercato e come mi confronto con i concorrenti). Da questa idea è nato il format di un workshop, messo a punto in 3 mesi di lavoro, che prende spunto dallo sport della scherma per aiutare le imprese a progettare una strategia di posizionamento efficace.
Contamination Lab e Club Scherma Jesi
Il 19 dicembre abbiamo tenuto questo workshop per 35 ragazzi del Contamination lab dell’Università Politecnica delle Marche in una location d’eccezione: il Club Scherma Jesi, il Club più medagliato al mondo (23 medaglie olimpiche, più un’infinità di titoli mondiali e nazionali, la Germania da sola nel ha vinte 25…). Si è creata una chimica particolare, con i Canvas appesi alle pareti della sala scherma, mentre gli atleti della nazionale si allenavano in pedana, sotto lo sguardo attento di Maria Elena Proietti, direttore tecnico del Club, e Giovanna Trillini, pluriolimpionica e oggi maestro di scherma del centro.
Il format
Il workshop si è sviluppato in 3 fasi:
- Formazione in aula, momento in cui Maria Elena Proietti ha spiegato agli studenti i fondamentali della scherma, le differenze fra le 3 armi (fioretto, sciabola e spada) e l’approccio strategico ad un assalto di scherma;
- Business design, fase in cui, sotto la guida di Paolo Franceschini e Giuseppe de Maso-Gentile, i ragazzi del Contamination Lab hanno utilizzato le strategie schermistiche e 2 tool di business design (Business Model Canvas e Mappa dell’utilità offerta al cliente) per mettere a punto le proprie idee, fino a sintetizzarle in un semplice post-it;
- Lezione di scherma, tenuta da Maria Elena Proietti, in cui dopo una prima fase di apprendimento teorica pratica, abbiamo dato vita ad un assalto di fioretto a squadre.
La scherma è uno sport sì individuale, ma in cui è forte il concetto di lavoro di gruppo. Si tira sempre per un club ed è prevista anche una modalità di assalto “a squadre”, in cui 3 schermidori si danno il cambio per ottenere un risultato comune. Speso accade lo stesso in azienda, dove all’interno di un team affiatato è necessario “darsi il cambio” per raggiungere un risultato comune. Dalla scherma possiamo inoltre apprendere quanto sia importante la determinazione e la concentrazione per raggiungere un obiettivo che, insieme alla capacità di leggere i comportamenti dell’avversario, costituiscono qualità che ritroviamo negli imprenditori di maggiore successo.
Se il format di questo workshop di ha incuriosito e vorresti saperne di più, contattaci compilando il form a lato oppure scrivici a info@idea-re.net.