Consigli pratici

• Capitale: un’attività di impresa presuppone un capitale da mettere a rischio: non avviate un progetto di impresa se non avete una prima disponibilità liquida da mettere a disposizione del vostro progetto
• Studio: studiate, cercate informazioni sul vostro settore e sui metodi che possono aiutarvi a capire se il vostro progetto può funzionare
• Condivisione: parlate con più persone possibili, per capire se siete in grado di spiegare la vostra idea e se può suscitare interesse
• Team: cercate persone con cui svilupparla: da soli si va in fretta, insieme si va lontano. Queste persone non devono essere necessariamente soci, ma possono anche essere fornitori: persone che voi pagate per fare qualcosa al posto vostro, ma più in fretta e meglio.
• Startup e nuova impresa. Una startup è una nuova impresa, ma non tutte le nuove imprese sono startup. Una startup è un’organizzazione temporanea che deve cercare di validare sul mercato, nel più breve tempo possibile, il proprio modello di business (cit. Steve Blank). Si basa su un’ipotesi tecnologica ed economica che, se dimostrata, porterà a rivoluzionare il mercato. Una nuova trattoria è una nuova impresa, MISCUSI è una startup.

RISORSE ON-LINE

Ci sono tantissime risorse on-line che potete utilizzare.

Gruppi facebook, eccone alcuni:

• Italian startup scene
• Gruppo di aiuto reciproco fra startupper
• StartupItalia!

In questi gruppi trovate persone che hanno già passato quello che state passando voi e sono in genere molto disponibili a fornire consigli.

Corsi on-line

• Udemy: potete trovare molti corsi, alcuni spesso in offerta. Basatevi sul numero di iscritti e sulle recensioni. Molti sono in inglese.
• Coursera. Anche qui molti corsi on line tra cui scegliere.

RISORSE OFF-LINE

Libri. Ecco alcuni libri imprescindibili. Trovate il link diretto ad Amazon.

• Creare modelli di business. Testo ormai leggendario, spiega in modo intuitivo come progettare il modello di business di un’organizzazione
• The business model of you. Stesso approccio del testo precedente, ma applicato allo sviluppo personale.
• Oceano blu, cambiare oltre la competizione. Un set di strumenti per capire meglio il proprio posizionamento rispetto alla concorrenza.
• Amazon: vendere tutto. Una storia imprenditoriale che è anche un libro di management.

Eventi. Partecipare ad eventi è uno dei modi migliori per costruirsi una propria rete o per apprendere direttamente sul campo tecniche e metodi. Eccone alcuni:

• Startup weekend: si tratta di un format internazionale che in un solo fine settimana consente di creare un team per sviluppare un prototipo di un’idea imprenditoriale.
• Agenda digitale. L’agenda digitale di Startup Italia!  curata da Andrea Romoli vi propone ogni settimana una selezione dei migliori eventi digitali in Italia.

METODI E STRUMENTI

L’approccio design thinking ha rinnovato sensibilmente il modo di approcciarsi a problemi complessi, Ecco alcuni tools che possono aiutarvi ad affrontare in modo analitico e sistematico il vostro progetto di impresa:

• Business Model Canvas. Il Business Model Canvas è una metodologia di progettazione di modelli di business che si si basa sull’assunto che un’idea possa essere suddivisa in 9 blocchi: Clienti, Value proposition, Distribuzione, Customer Relationship, Revenues Stream, Attività principali, Risorse, Costi, Partners. Il tool consente di approcciare il proprio progetto in maniera fortemente analitica. A questo link un esempio di application del Business Model cavas.
• Lean Startup. Il metodo Lean Startup viene utilizzato per testare in maniera rapida ed efficace un’idea di business. Il principio base è quello di andare rapidamente a mercato per testare un prototipo o un’idea, in modo da verificare insieme ai clienti principali se il prodotto o servizio che si vuole realizzare può avere un mercato e quanto il mercato è disposto a pagare per esso. A questo link trovate la descrizione di alcuni dei principali tools.